Domenica 16 ottobre h 18:00 presso Sala Italo Tajo di Pinerolo, Via San Giuseppe.
Ingresso 8 euro, gratuito per studenti e portatori di disabilità - acquisto dei biglietti in loco
Metamorfosi Notturne è lieta di invitarvi ad un doppio evento in cui la musica contemporanea si spinge fino ai confini dell'oggetto d'arte e del mondo visivo.
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Interplay. Ad un anno dalla presentazione dello strumento Kassone, ideato e costruito dal compositore Alessandro Perini, il Quartetto Maurice eseguirà in prima assoluta il brano che scaturisce dall'indagine delle potenzialità timbriche dello strumento e il concetto di interplay, (interazione tra gli esecutori), da cui il nome del brano stesso.
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A seguire Reverse Anthropology, un archivio in espansione di “doppiaggi trans-umani” di video interviste a personaggi dell’età contemporanea noti per il contenuto del proprio discorso. Il lavoro è stato ideato e realizzato da
Interplay. Nel novembre 2021 Alessandro Perini è stato in residenza a Pinerolo, Teatro del Lavoro, dove ha costruito un multistrumento per il Quartetto Maurice. Lo strumento è una scatola di legno condivisa, costruita tenendo in considerazione la qualità dell'interazione sviluppata dal quartetto durante molti anni di lavoro insieme. Lo strumento esplora la possibilità di esperienze diversificate di ascolto per il pubblico. È dotato di quattro corde di violoncello, dodici corde di chitarra, quattro kalimbe, dodici tubi di alluminio, quattro altoparlanti per la riproduzione di tracce elettroniche e quattro canne d'organo. La scatola dispone anche di una serie di tubi flessibili in alluminio da 80 mm, che consentono di ascoltare la musica attraverso un mezzo di amplificazione e filtraggio, avvicinandosi all'altra estremità di qualsiasi tubo con le orecchie. L'esecuzione musicale del Quartetto Maurice può quindi essere vissuta in modo alternativo, immersivo e intimo.
REVERSE ANTHROPOLOGY è un archivio in espansione di “doppiaggi trans-umani” che muove da queste domande: che cosa sarà la conoscenza nel futuro e quali saranno le sue fonti d’accesso? Chi sarà l’investigatore e chi il corpo investigato? “Reverse Anthropology” è prima di tutto il nome dato da Roy Wagner (1938-2018) a un rovesciamento dell’antropologia che caratterizza la nostra epoca contemporanea. Parliamo di un’antropologia che parte da un impulso anti-narcisistico capace di minare l'autorità del soggetto analizzante - il filosofo, l'antropologo - sull'oggetto analizzato e di ripensare le relazioni tra esseri viventi, non solo lontano dall'eurocentrismo, ma anche dall'eccezionalismo umano.
Quello di Giulia Deval e Andrea Marazzi è un archivio aleatorio di video interviste a personaggi dell’età contemporanea noti per il contenuto del proprio discorso.
Il processo di doppiaggio elaborato è un modo per creare nuovi mondi attraverso la narrazione sonora, vicino all’idea proposta da Donna Haraway di FS e cioè di fantascienza, fabulazione speculativa, femminismo speculativo e altro ancora.
Al cuore del progetto c’è una riflessione profonda sul linguaggio come costruzione di significato e sulla fonazione umana e animale come tramite semantico.
Partendo dalla considerazione che il linguaggio è tale grazie a un millenario sovrapporsi di costrutti culturali e sociali i quali permettono di connettere a un significato la mappatura dei dati fisici del suono prodotto dalla voce, il processo di risemantizzazione delle interviste è stato elaborato attraverso l’analisi matematica della voce dell’intervistato e l’utilizzo di queste informazioni per la sintesi di nuovi suoni, della nuova voce.
L'evento è parte della rassegna The Listeners, vincitrice del bando "Attività di spettacolo dal vivo nelle periferie" della Città di Torino. Realizzato con il sostegno di: Città di Torino, Ministero della Cultura, Fondazione CRT e Konstnärsnämnden / The Swedish Arts Grants Committee